In difesa del borsello

Fare battutine sugli uomini col borsello (e non parlo di quelle legate alla canzone di Elio) è una roba che, sui social, non passa mai di moda.
Continuo a ignorarne il motivo.

Normalmente giro con chiavi di casa, chiavi dello scooter + box, telefono (molto spesso due), portafoglio, kindle o un libro cartaceo, cuffie o auricolari, custodia degli occhiali.
Quando vado al lavoro ho sempre lo zaino (perché spesso devo portare il portatile o l’ipad) e c’è da dire che, quando esco per i cazzi miei in orario non lavorativo, non sempre mi porto kindle/libro e le cuffie, ma ho sempre portafoglio, telefono/i e chiavi di casa/dell’auto/dello scooter, custodia degli occhiali.

Davvero mi dite che vi piace vivere con chiavi, portafoglio e telefoni sempre in tasca?
Io giro col borsello.

Magari non quelli grandi poco più di un portafoglio, ma uno in cui possa metterci tranquillamente anche un ipad, perché l’ipad in tasca è fastidioso.
Ieri da Primark, con 8 euro, ne ho preso uno praticamente identico a questo:
Il mio preferito però è questo, che ho comprato anni fa su Amazon e che ho ricomprato il mese scorso dopo aver lasciato il precedente a mio padre.

Poi ovviamente ne ho anche di più grandi (ma lì il nome diventa “borsa” e quindi immagino la Polizia dello Stile non abbia nulla da ridire).

Voi in estate girate con la giacca piena di tasche o con tutto ficcato in tasca?
Buon per voi.
Io scelgo la comodità.
E comunque avete rotto il cazzo.

(L’immagine di copertina non c’entra nulla col post ma mi piaceva. È di Charl van Rooy e l’ho scaricata da Unsplash)

2 Commenti

Lascia un commento