8 cose che ho comprato su Amazon nel 2020

Photo by rupixen.com on Unsplash

Tra le mie letture preferite c’è la rubrica Consumismi sul Post: amo scoprire gli ultimi acquisti di redattori e redattrici perché spesso mi fanno spendere soldi per cose che fino a un secondo prima non sapevo di desiderare (domani ad esempio comprerò sicuramente una spazzola per piatti vista lì).

Ho pensato quindi di condividere con voi alcuni acquisti effettuati negli ultimi mesi, così magari scoprirete all’improvviso di desiderare tantissimo una bottiglia di Vov o un poggiapiedi (volevo fare un post con più schede come fa il Corriere ma è una roba che odio e che, soprattutto, non mi porta alcun vantaggio. Però, se volete, potete offrirci un caffè qui a destra – o in basso, se leggete da smartphone).

UN PORTA CARTE DI CREDITO/BANCOMAT/STOCAZZO

Ero stufo di girare col portafoglio pieno di puttanate quindi ho deciso di girare solo con bancomat, carte di credito, tessera sanitaria, patente e banconote ma, soprattutto, ero stufo di girare con una cosa a deformarmi la tasca posteriore dei jeans o a pesarmi nella tasca di una giacca. Questa robina qui è sottilissima e la qualità della mia vita è migliorata tantissimo. Ci vuole poco a volte, eh?

UN PORTAPACCHI DA BICI

Ciao, sono il coglionazzo che pensava di andare spesso in ufficio in bici! Ho preso questo portapacchi perché mi serviva una cosa facilmente asportabile (nel caso dovessi mettere/togliere il seggiolino portabimbi) e cosa c’è di più comodo di una cosa che si aggancia in un secondo al palo della sella? Non è gigantesco ma a me serviva solo un posto dove legare il cambio di vestiti che dovevo portare ogni volta che decidevo di farmi quei 10 km da casa all’ufficio. Il telefono invece non lo tengo in tasca ma sul manubrio con Bike Citizens (miglior app del mondo se girate in bici, secondo me: mi ha fatto scoprire un sacco di piste ciclabili che ignoravo totalmente e i percorsi che consiglia sono sempre ottimi).

UNO ZAINO

Questo lo avevo già comprato sei anni fa ed è stato con me ogni singolo giorno di lavoro per cinque anni e mezzo, fino a quando non s’è distrutta una cerniera e, incazzato, ho preso uno zaino della concorrenza. Errore clamoroso: le spalline mi davano fastidio, odiavo la sensazione sulla schiena e, soprattutto, mi sembrava non ci stesse un cazzo (effettivamente non ha senso riempire uno zaino di tasche, taschine e scomparti interni: più li riempi e meno riesci a infilare cose nello spazio principale). Soluzione facilissima: ricomprare il miglior zaino che ho avuto in vita mia. Questo ha due belle tasche laterali in cui infilare bottiglie o altre stronzate (io ultimamente ci sto mettendo il mouse e il disinfettante per mani), due cerniere principali (una in cui mettere il portatile e una svalangata di altre cose – quando vado in montagna nel weekend ci infilo magliette, calze, boxer, pantaloni, un libro e altre cose varie, oltre al portatile – e un’altra in cui mettere il tablet e altre cose più o meno piatte). Per finire c’è la cerniera frontale in cui io di solito non metto un cazzo perché ho già messo tutto altrove. Lo amo.

UNA BOTTIGLIA DI VOV

In pieno lockdown non so per quale assurdo motivo (forse il motivo era proprio l’essere in lockdown) m’è venuto in mente il vov, bevanda che credo di aver bevuto solo a casa di mia nonna quando ero bambino (sì, negli anni ’80 evidentemente si usava dare alcolici ai bambini e, visto il risultato, posso solo dire grazie nonna, ti voglio molto bene e mi manchi sempre). Ho fatto quindi la cosa più sensata: l’ho comprato su Amazon pagandolo tipo il triplo di quello che l’avrei pagato all’Esselunga, ma a volte una cosa è importante comprarla subito più che averla subito.
Ah, è ancora buonissimo come trentacinque anni fa.

UNA PALA PER LA PIZZA

Uno dei primi acquisti fatti durante il lockdown è stato il fornetto della pizza, una cosa che da anni avevo addocchiato ma che mai avrei pensato potesse davvero dare risultati così sorprendenti. Unico problema di quello che abbiamo preso noi (il classicissimo Ariete): le pale. Due mezze lune abbastanza minuscole, le abbiamo odiate da subito.
Soluzione? Quella che vedete qui sopra. Non c’è molto altro da dire, se non che il processo di spostamento della pizza dal piano di smanacciamento a quello di cottura e poi al piatto è migliorato tantissimo.

UN POGGIAPIEDI

Questo è stato l’acquisto più rimandato di sempre e posso dire di essere stato un coglione a non prenderlo la prima volta che ho formulato il pensiero “forse mi serve un poggiapiedi“. Vita lavorativa (a casa) svoltata: piedi sempre sul morbido, postura corretta (basta piedi che scivolano ovunque sotto al tavolo alla ricerca di non si sa cosa e schiena sempre dritta), leggerissimo ma comunque bello fisso al pavimento. I venti euro spesi meglio quest’anno.

UN MOUSE VERTICALE

Se appoggiate le braccia sul tavolo noterete che la posizione naturale della mano non è col palmo verso il basso (come la tenete quando usate un mouse normale) e, proprio per colpa di questa stregoneria, nel corso degli anni ho sofferto spesso di tendinite e conseguenti bestemmie. Da quando ho iniziato a usare i mouse verticali ogni minimo dolore è scomparso.
Prima di comprare questo Logitech non proprio economico ne avevo provati altri molto più cheap, durati rispettivamente 4 e 7 mesi (su entrambi dopo un po’ s’era sputtanata la rotellina). Al momento di comprarne un terzo economico ho cambiato idea e ho preso una roba più seria e, finalmente, senza filo. Anche qui tanto amore.

UN COMPRESSORE PORTATILE

Da quando ho l’auto nuova (ok, non è più nuovissima) che mi segnala quando c’è un calo di pressione nei pneumatici ho sempre l’ansia (c’è da dire che una volta avevo un chiodo conficcato nell’anteriore sx, quindi grazie computer di bordo!). A questo aggiungiamo il fatto che, tra le cose che odio maggiormente, c’è gonfiare le ruote delle bici. E non parliamo poi del pallone da basket, che gonfiavo comodamente solo a casa dei miei col compressore. Soluzione? Un compressore da tenere sempre in auto, perfetto non solo per la Octavia ma anche per lo scooter, le bici, i palloni e quasi tutto quello che richiede l’inserimento forzato di aria.

Bene, ecco qui le cose più interessanti che ho comprato nel 2020 (in realtà stanotte ho comprato anche un monopattino elettrico perché hanno palesemente sbagliato il prezzo, vediamo se me lo consegneranno davvero).

Se nei prossimi due mesi comprerò altre cose fondamentali non mancherò di farvelo sapere 🙂

Commenta per primo

Lascia un commento